Home          Contatti          Archivio news           ENGLISH
off

La piana di Granezza

Il sacello di Granezza (foto Cai Asiago)

Il sacello di Granezza (ph: www.caiasiago.it)

Zona di battaglie nella Grande Guerra (testimoniate anche dal Cimitero Inglese, che ospita tra gli altri i resti della scrittrice Vera Brittain e del fratello Edward) la Piana di Granezza fu teatro, il 6 e 7 settembre 1944, dello scontro più sanguinoso della Resistenza nel Vicentino: nel rastrellamento nazi-fascista e nel successivo Eccidio furono uccise 37 persone (23 partigiani della Divisione Alpina Monte Ortigara e 14 soldati della Speer, giustiziati come disertori). Pesanti, anche se mai ufficializzate esattamente, le perdite subite dai nazi-fascisti. Seguirono giorni di terrore sull’Altopiano, con incendi, fucilazioni e devastazioni.

Un Sacello nei pressi del Rifugio Granezza – all’imbocco del sentiero 888 “dei partigiani” che raggiunte la valle del Barental – elenca i nomi dei 250 caduti della Resistenza nella Pedemontana, dal Pasubio al Grappa. Sul limite sud della Piana, sul Monte Corno di Lusiana, un monumento alto 26 metri è dedicato al Caduto Ignoto per la libertà. Ogni anno a settembre un raduno commemora quegli eventi.

A Granezza era stato anche paracadutato (ad agosto del ’44) il maggiore dell’esercito britannico Bill Tilman, che doveva raggiungere le formazioni partigiane del bellunese per attivare con esse dei collegamenti diretti. Il suo tragitto è diventato (anche se con parecchie deviazioni) l“Alta via Tilman”, che dal Sacrario di Asiago conduce a Falcade.

Vai agli itinerari MAZZE-PRA DEL GIGLIO e CONTRADA ZOCCHI

About the Author