Amore di confine
Einaudi, 1986.
Si tratta di un’antologia di 44 racconti, suddivisi in quattro sezioni e ordinati cronologicamente, quasi come in un’autobiografia.
Amore di confine è quello che lega, durante la Grande Guerra, un soldato siciliano a una giovane donna dell’Altopiano, che poi morirà, profuga, di crepacuore. Un amore capace di colmare le distanze anche culturali che caratterizzano l’Italia del tempo, ma che rimane “confinato” nella parentesi della Guerra, nella brevità della vita umana e nella sua faticosa quotidianità. Ma è anche l’amore che lega generazioni, stagioni, genti, paesaggi, passato e presente di un mondo al confine del Mondo, in cui si dipana la stessa vicenda personale dell’autore. E così la prigionia del Lager riecheggia nella faticosa nuova vita sull’Altopiano del dopoguerra, gli anni da soldato si svelano al suono di mitragliatrice della macchina da scrivere, nel suo nuovo lavoro di impiegato al Catasto; così l’aridità del cuore umano, e nello stesso tempo la sua capacità di redimersi, si catalizzano nel solo gesto di una bambina (L’incredibile dono), legandosi insieme e diventare memoria collettiva.