Fino al 20 marzo, Mostra fotografica su M.R. Stern all’Orto Botanico di Padova
Il primo febbraio 2017 nell’Orto Botanico di Padova si è inaugurata la mostra del fotografo francese Loïc Seron “Mario Rigoni Stern. Escursioni nell’opera e nel paesaggio”, che rimarrà aperta fino al 20 marzo con gli orari e il biglietto dell’Orto, sito www.ortobotanicopd.it
La scelta della location intende valorizzare il conferimento da parte dell’Università di Padova allo scrittore asiaghese della laurea honoris causa in scienze forestali e ambientali, avvenuto l’11 maggio 1998. La mostra comprende una settantina di immagini in grande formato, in bianco e nero e a colori, ispirate dai testi di Rigoni Stern, ed è corredata da libri e materiali originali dello scrittore.
LA LAUREA HONORIS CAUSA
Per le sue profonde conoscenze naturalistiche, che alimentano tutta la sua narrativa, Mario Rigoni Stern ottenne l’11 maggio 1998 la laurea honoris causa in scienze forestali e ambientali dell’Università di Padova. Nella sua lectio magistralis Rigoni Stern ricostruì lo scempio lasciato sull’altopiano dalla Grande Guerra, con la quasi totale distruzione dei prati, dei pascoli, i seminativi percorsi dai reticolati, le buche provocate dalle granate; dei boschi ricchissimi dell’altopiano alla fine del conflitto era rimasto intatto soltanto il 15 per cento. Un altro grave problema erano le infestazioni al patrimonio forestale: a causa degli squarci provocati dalle esplosioni avevano trovato terreno fertile alcuni parassiti, primo fra tutti il bostrico.
Lo scrittore passò poi a raccontare le modalità con cui venne ricostruito il patrimonio boschivo, in particolare con la messa a dimora di migliaia di piantine di Abete Rosso: attualmente sull’altopiano si stima la presenza di oltre 25 milioni di alberi.
Ma nella lectio Rigoni Stern non mancò di sottolineare gli effetti negativi dell’antropizzazione eccessiva e dell’urbanizzazione spinta (determinata dal turismo) sull’ambiente e le foreste della nostra montagna.
IL FOTOGRAFO
Loïc Seron, 44 anni, di Rouen, è musicista jazz e fotografo, di scuola umanista. Appassionato di letteratura e innamorato dell’opera di Rigoni Stern, ha percorso per anni, a piedi, il suo “Altipiano”, nelle quattro le stagioni, “cercando di catturare lo spirito di quell’opera senza tempo che esalta la relazione armoniosa tra l’uomo e la natura e quella degli uomini – esseri della natura come gli altri – tra di loro”. Il frutto delle sue “escursioni fotografiche” è un dialogo intimo di immagini e parole, che celebra con gioia un paesaggio, una voce, un ideale di umanesimo.
Accompagna la mostra il volume “Altipiano – Escursioni nell’opera e nel paesaggio di Mario Rigoni Stern”, fotografie e testi di Loïc Seron, Ed. Gam, 12 euro.