Il Museo dell’acqua

Ideato dal Gruppo Speleologico Settecomuni e aperto al pubblico nel 2009 in un edificio rurale in località Kaberlaba, il Museo raccoglie, organizza e valorizza i risultati di decenni di esplorazioni del suolo e del sottosuolo dell’Altopiano, avviate con la fondazione del Gruppo Grotte nel 1948, promossa da una dozzina di appassionati, fra cui anche Mario Rigoni Stern e il fratello Romualdo.

Il Museo esplora il tema dell’acqua come filo conduttore tra i diversi aspetti del rapporto uomo-ambiente, a partire dalla sua gestione e conservazione in un ambiente tradizionalmente poco dotato a causa della sua natura carsica. Le varie sale propongono insieme un viaggio nella natura ma anche nella storia, documentando le diverse modalità di utilizzo dell’energia idraulica, esponendo antichi strumenti per la raccolta, il trasporto e la conservazione dell’acqua, mostrando le prime rudimentali dotazioni delle cucine o dei bagni domestici, dai mastelli ai primi esemplari di lavatrice a manovella, ma raccontando anche l’utilizzo dell’acqua a scopo ludico, sotto forma di ghiaccio o di neve.

Intorno al museo si dipana l’”Anello dell’acqua”, che con un percorso di circa 2 chilometri tra boschi e prati consente di osservare fenomeni carsici, trincee e postazioni di mitragliatrici della Grande Guerra, manufatti per la raccolta delle acque meteoriche (cisterne, pozze e pozzi).

Il Museo organizza anche escursioni guidate, attività didattiche per bambini e ragazzi, rassegne culturali, esposizioni temporanee, ed è dotato di un accesso internet a banda larga disponibile al pubblico.

Sito web del Museo

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