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Museo alle Carceri
L’edificio delle ex carceri, che adesso ospita un suggestivo museo restaurato con cura e adibito a sede espositiva, fu realizzato sul finire dell’800, per sostituire un precedente luogo di detenzione di cui non si conosce l’ubicazione (ma solo il tipo di reati perseguiti: illeciti legati alla povertà, spesso collettivi, come ha osservato lo storico Giancarlo Bortoli).
Il complesso – circondato da alte mura di cui è stata conservata solo la parte relativa al monumentale ingresso – è costituito da due edifici, quello anteriore destinato al custode, quello posteriore per i detenuti, con finestre a bocca di lupo senza vetri e privo di impianto di riscaldamento: all’androne centrale, pavimentato con lastroni di marmo, si affacciano otto celle, suddivise su due piani, quelle superiori collegate da un ponte e da un ballatoio. L’ultimo detenuto ad esservi rinchiuso fu una nomade, nel 1969.